Bank für Sozialwirtschaft tells members of Jewish Voice for a Just Peace in the Middle East, which includes a number of Israelis, that its account has been closed due to their support for BDS.

Members of Jewish Voice for Peace at a demonstration in Seattle, October 2007. (CC BY-SA 3.0 Joe Mabel)

Members of Jewish Voice for Peace at a demonstration in Seattle, October 2007. (CC BY-SA 3.0 Joe Mabel)

Six weeks ago members of the group Jewish Voice for a Just Peace in the Middle East, based in Germany, received a message from their bank that their account was being closed, without any additional explanations. The organization, which was founded as a local chapter of European Jews for a Just Peace (EJJP), a federation of Jewish groups aimed at bringing about peace in the Middle East and ensuring human rights for Palestinians.

 La bottega del Barbieri, 24 ottobre 2016

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[...] la struttura comunitaria di Haogen è stata progressivamente smantellata a partire dagli anni ’80 con i governi del Likud, ma nemmeno quelli del Labour hanno più investito in questa direzione.

tra le 350 organizzazioni europee ( sindacati, chiese, partiti politici, ONG, organizzazioni per i diritti umani) ad aver  chiesto all'Europa di difendere il diritto ad esprimersi ed  agire secondo le loro idee i proponenti del progetto BDS proposto ed iniziato dai palestinesi nel 2005,come forma di lotta non violenta contro le infamie ed i soprusi commessi contro i Palestinesi dagli Israeliani nei Territori Palestinesi Occupati, a Gaza ed in Israele stesso. Finalmente, Federica Mogherini, Alta Rappresentante della Commissione Europea per gli Affari Esteri, si pronuncia chiaramente a favore di questo diritto.

L'Obs, 14-10-2016

Des soldats israéliens face à des Palestiniens à Bethléem, en Cisjordanie, le 5 octobre 2015 (T.COEX/AFP).

 

Ce qui est remarquable, c'est l'absence quasi totale de commentaires de ces événements.

Torino, 24 settembre 2016

Al Presidente del Consiglio
Al Ministro degli Esteri
All’Ambasciatore di Israele

 

Egregio Presidente del Consiglio
Egregio Ministro degli Esteri
Egregio Ambasciatore
Nelle prime ore del 21 settembre c. a. l’esercito israeliano ha compiuto un raid nella casa di Abdallah Abu Rahma, esponente del movimento non violento, a Bil’in, nella Cisgiordania occupata. Ben 60 soldati, con 4 jeep e due camion, hanno perquisito abitazioni civili a Bil’in, il villaggio che da anni manifesta ogni settimana contro il Muro illegale (secondo la sentenza della corte internazionale dell'ONU del 2004), che sequestra terra palestinese a beneficio della vicina colonia israeliana.