La nomina di una delle voci autentiche di una destra demagogica che vede nella critica contro la politica del paese una nuova forma di antisemitismo, è una esemplificazione della politica nazionale e internazionale del primo ministro.

Nirenstein

 – Il Manifesto

Gerusalemme, 12 agosto 2015, Nena News – Non smette di stu­pirci, il nostro grande primo mini­stro Bibi Neta­nyahu. Quando si tratta di nomine, è un vero mae­stro. Per met­tere insieme l’attuale coa­li­zione di destra è riu­scito a ini­mi­carsi non pochi mem­bri del pro­prio par­tito. Alla fine, per scopi appa­ren­te­mente sot­tili, eccoci a un governo nel quale si occu­pano di esteri ben cin­que mini­stri.

23 Luglio 2015

Nel corso della sua visita in Israele, Matteo Renzi ha pronunciato un discorso alla Knesset in cui ha enfatizzato il legame e l'amicizia tra Italia e Israele e ha garantito che "l'Italia sarà sempre in prima linea contro ogni forma di boicottaggio sterile e stupido".  Renzi così dimostra di non conoscere affatto il movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), movimento lanciato nel luglio 2005 da una ampia coalizione della società civile palestinese, come risposta necessaria e morale per fermare le continue violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, laddove le istituzioni hanno fallito.

mercoledì 3 giugno 2015

Quando noi italiani migravamo in massa in Libia attraversavamo il Mediterraneo a bordo di cacciatorpediniere e corazzate. I nostri scafisti si fregiavano del titolo di ammiraglio, capitano di vascello ecc.  A partire dal 1911 i nostri migranti, messo piede a terra,  si trasformavano in combattenti che non disdegnavano fucilazioni in massa, bombardamenti, rastrellamenti, deportazioni. Diventate regolarmente spietate con l’avvento del fascismo. I flussi migratori, chiamiamoli così, avevano il compito di costruire l’impero. Il che voleva dire annientamento di  ogni resistenza, sottomissione delle popolazioni anche attraverso il bombardamento con i gas e i campi di concentramento.

il lavoro culturale, 22 giugno 2015

Aldo Cazzullo, Paolo Gentiloni, Maurizio Molinari e Marco Carrai. Fonte: Formiche

Aldo Cazzullo, Paolo Gentiloni, Maurizio Molinari e Marco Carrai. Fonte: Formiche

La scorsa settimana ho comprato il Il Califfato del terrore. Perché lo Stato Islamico minaccia l’Occidente (Rizzoli, 2015) di Maurizio Molinari e ho notato alcune strane cose.